Il Nola la riprende ma poi cede: allo Sporting passa il Monterotondo

Il Nola perde anche l’imbattibilità allo Sporting Club e dopo due pareggi casalinghi consecutivi cede al Monterotondo Scalo. Mister Cavallaro conferma il 343 ma inserisce subito i nuovi acquisti Castagna, Palmieri, Russo e Sparacello. A passare è il Monterotondo al 19′ con Baldassi, bravo ad approfittare di una disattenzione difensiva ed insaccare Diglio. Il Nola però non si arrende e la pareggia dopo 4′ con Sparacello con la complicità di un difensore ospite. Il Nola spinge per trovare la via del gol ma il Monterotondo si difende bene e porta il pari all’intervallo. Nel secondo tempo il Nola non alza il ritmo e a passare è proprio la squadra laziale. Sono tre le reti in 26 minuti: al 57′ Calisto, al 65′ Tilli su rigore e al minuto 83 Meledandri. Il Nola accorcia a 3′ dalla fine ancora con Sparacello su rigore ma non basta.

DICHIARAZIONIDispiace per il risultato, nel primo tempo pensavo che potessimo riuscire a risolverla ma poi nel secondo tempo qualcosa si è spentoha dichiarato l’attaccante Claudio SparacelloÈ un momento difficile ma possiamo uscirne solo lavorando e sono sicuro che questo gruppo potrà farlo. Chiedo ai tifosi di starci vicini, so che stanno soffrendo anche loro“.

TABELLINO

Reti: Baldassi 19′ (M), Calisto 57′ (M), Tilli 65′ rig. (M), Meledandri 83′ (M), Sparacello 23′-87′ rig. (N).

Nola 1925: Diglio, Lame, Cassandro (62′ Ndiaye), Russo, Lucarelli, Sepe, Castagna (75′ Gonzalez), Maio, Chianese, Palmieri, Sparacello. A disposizione: Cirillo, Bamba, D’Angelo, Kean, Piacente, De Martino. Allenatore: Giovanni Cavallaro.

Monterotondo Scalo: Benvenuti, Carosi, Bavaglini, Santi, Albanesi, Meledandri, Tilli (69′ Palladini), Mattei, Fontana (89′ Di Vico), Baldassi (78′ Cannas), Calisto (86′ Macrì). A disposizione: Faraglia, Faccenna, Nardoni, Sansotta, Trubiani. Allenatore: Fabrizio Paris.

Arbitro: Menicucci di Lanciano (assistenti Longobardi di Chieti e Scipione di Firenze).

Note: ammoniti Chianese, Palmieri e Ndiaye per il Nola; ammoniti Albanesi e Palladino per il Monterotondo.

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